Molecole di tipo sinistrorso su un meteorite, un colpo per la ricerca di ET?4 min read

Rappresentazione artistica di una stella in fase di esplosione; in primo piano un paio di pianeti probabilmente appartenenti ad un sistema solare differente. Crediti NASA.

La caccia alle possibili forme di vita non è mai apparsa difficile, ma ora pare ancora più complicata.

Sembra vi sia un eccesso di molecole “mancine”, a lungo considerate una firma della vita, che si possono formare all’interno degli asteroidi attraverso un processo non biologico. Questo mette un nuovo vincolo alle missioni destinate alla ricerca di questa firma chimica come prova di attività biologica su altri mondi.

Le molecole hanno una loro “chiralità”. Se come Alice si potesse passare attraverso uno specchio in un nel mondo a immagine dello specchio, come apparirebbe la vita? Ma ancora più importante, potremmo sopravvivere? I ricercatori hanno ora fatto le prime incursioni nella “creazione” di un mondo simile a quello che si ha attraversando lo specchio.

La chiralità  1 è la proprietà che rende un guando sinistro diverso da un guanto destro, anche se uno è un esatto speculare dell’altro. Una molecola è chirale se non si sovrappone alla sua immagine speculare. Così come la mano, da cui deriva il termine chirale, può essere o destra o sinistra, alcune importati molecole presenti negli esseri viventi, come gli amminoacidi e gli zuccheri, presentano chiralità opposte, appunto destra o sinistra. In particolare gli amminoacidi che formano le proteine hanno chiarità sinistra, L-amminoacidi, mentre gli zuccheri presenti nel DNA hanno chiarità destra, D-ribosio.

Per questo motivo, dato che la vita sulla Terra si basa quasi esclusivamente su amminoacidi levogiri, si è ipotizzato che una tendenza al sinistrorso (o mancino) sia una parte fondamentale della biochimica.

Gli strumenti a bordo dell’ExoMars e di Rosetta, entrambe missioni dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), sono stati progettati per la ricerca di un eccesso di molecole sinistrorse come indicatori della vita.

Ma un nuovo studio mostra che i meteoriti raccolti dal Lago Tagish in Canada mostrano un eccesso di aciti aspartico e glutammico di tipo sinistrorso, e tali amminoacidi sono comuni nella vita terrestre.

I ricercatori sostengono che all’inizio della formazione del Sistema Solare il riscaldamento, come risultato della fase radioattiva, potrebbe aver sciolto il ghiaccio intrappolato dentro gli asteroidi. L’acqua liquda poi deve aver sciolto gli amminoacidi già presenti che cristallizzarono in raggruppamenti per lo più di tipo sinistrorso.

Rappresentazione artistica di un paio di asteroidi che prospetticamente risultano vicini. Crediti NASA.

Studi precedenti avevano già osservato un eccesso chirale negli amminoacidi provenienti dai meteoriti. In realtà, il nuovo studio è il primo a proporre un percorso naturale per i grandi arricchimenti di tipo sinistrorso in materiali non biologici, in base alle dichiarazioni del leader del gruppo di ricerca, Daniel Glavin del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland.

“Poichè l’evidenza prova che un eccesso sinistrorso avviene naturalmente attraversoi corpi del Sistema Solare, tutte le stretegie volte a cercare la vita basata sulla ricerca di questo eccesso richiedono serie riconsiderazioni” ha affermato Alberto Fairen del SETI Institute in Mountain View, California.

Anche senza la chiralità, però, la ricerca di vita extraterrestre può continuare. “Una piscina piena di amminoacidi sinistrorsi non rimane in vita” ha concluso Harald Steininger,  un project scientist per lo strumento MOMA su ExoMars. “La vita si manifesta in molti differenti aspetti e la chiralità è solo uno di essi”.

Fonte: New Scientist Space – Meteorite’s left-handed molecules a blow to ET search – http://www.newscientist.com/article/dn22127-meteorites-lefthanded-molecules-a-blow-to-et-search.html?DCMP=OTC-rss&nsref=astrobiology

New Scientist Space -Science: Life through the looking glass – http://www.newscientist.com/article/mg13718613.000-science-life-through-the-looking-glass.html
Maggiori informazioni sulla chiralitù dell’Universo: Quelli della Via Lattea – http://www.quellidellavialattea.com/Chiralit%C3%A0_dell%27universo.htm
Sito INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) – Dinosauri allo specchio – http://www.media.inaf.it/2012/04/12/meteoriti-chiralita/

ACS Chemistry for Life: Meteorites delivered the “seeds” of Earth’s left-hand life-
http://portal.acs.org/portal/acs/corg/content?_nfpb=true&_pageLabel=PP_ARTICLEMAIN&node_id=222&content_id=WPCP_008807&use_sec=true&sec_url_var=region1&__uuid=5c078868-2068-464a-a4bf-834a9189d9f7

JACS Journal of the American Chemical Society: http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/ja3012897  –  Evidence for the Likely Origin of Homochirality in Amino Acids, Sugars, and Nucleosides on Prebiotic Earth di Ronald Breslow et al., J. Am. Chem. Soc., 2012, 134 (16), pp 6887–6892, DOI: 10.1021/ja3012897; Publication Date (Web): March 25, 2012, Copyright © 2012 American Chemical Society

Sabrina

Note:

  1. Riferimenti: Fu esaminando al microscopio un sale dell’acido tartarico che Luis Paster nel 1848 notò che tale sale formava due tipi di cristallo, dove ognuno dei due tipi di cristallo era l’immagine speculare dell’altro. Dopo averli separati e fatti sciogliere in acqua, andò ad illuminare le due soluzioni con un fascio di luce polarizzata. Quello che osservò fu che una soluzione faceva ruotare la luce polarizzata in senso orario, l’altra in senso antiorario. Questa scoperta, compiuta all’età di venticinque anni, portò alla formulazione di una teoria sulla struttura molecolare. All’epoca ben poco si sapeva della struttura della materia su scala microscopica. Pasteur formulò l’ipotesi che le due forme distinte dei cristalli dello stesso sale e la loro proprietà di far ruotare la luce in modo diverso fossero dovuto dovute al fatto che le molecole che formavano i cristalli fossero di due tipi, uno destrorso e l’altro sinistrorso.

2 Comments

Umby

Ciao Sabrina!
Le analisi di diversi meteoriti (Orgueil e Ivuna per le condriti C1, Murray e Murchinson per le condriti metamorfiche CM) hanno già mostrato in passato l'abbondanza degli enantiomeri levogiri.
Penso invece che questa chiralità sia da interpretarsi piuttosto come una conferma che la vita sia molto più comune nell'Universo di quanto la naturale cautela scientifica chieda.
La vita – sulla Terra – ha usato i mattoni che più aveva a disposizione, quindi molecole levogire, se fossero stati disponibili più enantiomeri destrogiri la vita si sarebbe sviluppata da quelli.
Piuttosto sarebbe interessante studiare – non sono purtroppo un biologo molecolare – come mai esiste questa rottura di simmetria nella formazione di molecole complesse, la legge dei grandi numeri imporrebbe una proporzione di 1:1 (si direbbe racemica) nella produzione degli enantiomeri, i dati che finora abbiamo raccolto dalle meteoriti mostrano il contrario.

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Hubert

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